Le obbligazioni con tagli minimi di negoziazione da 1.000 euro sono sempre merce più rara. Gli emittenti preferiscono ormai rivolgersi agli investitori istituzionali o ai fondi d’investimento disposti a sottoscrivere grossi quantitativi di debito in cambio di una remunerazione, a volte, un po’ più penalizzante, ma di sicuro successo. In tempi di vacche magre, infatti, l’investitore retail difficilmente è disponibile a prestare quattrini a società corporate poco conosciute preferendo, in questo senso, le emissioni governative o bancarie che non sono certo esenti da rischi.
Obbligazioni UCB S.A. 4,125% tasso fisso 2021, dettagli e caratteristiche
Fra i bond negoziabili per tagli minimi da 1.000 euro nominali, segnaliamo oggi quello della casa biofarmaceutica belga UCB (Union Chimique Belge). Si tratta di una multinazionale presente in oltre 40 paesi al mondo, con un giro d’affari che supera i 3,4 miliardi di euro e 9.000 dipendenti. La scorsa settimana UCB S.A. ha emesso un prestito obbligazionario a valere sul programma Euro Medium Term Notes di 350 milioni di euro con durata 8 anni. Il titolo (Isin BE0002442177) è di tipo senior unsecured ed è stato prezzato a 99,944 per un rendimento finale lordo a scadenza del 4,19%. Negoziabile all’Euronext di Bruxelles e sul mercato non regolamentato Otc, paga una cedola annuale del 4,125% il 4 gennaio di ogni anno fino al 2021. E’ quotato alla borsa del Lussemburgo.
UCB, ricavi stabili nel 2013 ma pesano la pressione fiscale e gli investimenti
Fondata nel 1928 da un uomo d’affari belga, Emmanuel Janssen, UCB è diventata oggi una multinazionale di successo attiva nella ricerca e sviluppo di medicinali innovativi e soluzioni per la lotta alle malattie del sistema immunitario e nervoso centrale. Quotata alla borsa di Brusselles, UCB è diventata famosa per aver acquisito nel 2004 la società britannica biotecnologica Celltech e, nel 2006, la tedesca Schwarz per 4,4 miliardi di euro. Al termine dell’esercizio 2012, UCB ha realizzato ricavi per 3,46 miliardi di euro attraverso la vendita dei suoi principali prodotti: Cimzia® (+50%), Vimpat® (+53%), Neupro® (+53%), Keppra® (-13%). L’ebitda è stato di 665 milioni (-5%) e l’utile netto di 252 milioni, in aumento del 6%. [fumettoforumright]Per i primi sei mesi del 2013, UCB ha realizzato un giro d’affari in flessione del 3% a causa del rallentamento della domanda in Europa e l’ebitda è sceso del 12% a quota 319 milioni, mentre l’utile netto è precipitato del 36% a quota 87 milioni a causa principalmente di maggiori tasse e investimenti.