UBI Pramerica SGR ha ulteriormente ampliato la propria gamma di soluzioni di investimento socialmente responsabili con il nuovo comparto bilanciato obbligazionario UBI Sicav Social 4 Planet. Il prodotto è particolarmente innovativo in quanto combina le opportunità di crescita offerte dai mercati azionari e obbligazionari globali su cui investe, seguendo criteri di selezione socialmente responsabili, con un forte focus sull’economia circolare, cioè su aziende che – per loro natura o per scelta – adottano cicli di produzione e consumo più responsabili, in grado di migliorare le condizioni ambientali del nostro pianeta.
Investimenti nell’economia circolare
L’economia circolare è un sistema che consente di diminuire lo spreco di risorse, ormai limitate; essa si basa sulla valorizzazione degli scarti dei consumi, sull’estensione del ciclo di vita dei prodotti, sulla condivisione delle risorse e sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Le realtà sulle quali si focalizza il nuovo comparto, dunque, tendono ad adottare un modello di crescita economica che si discosta da quello che ha caratterizzato gli ultimi 150 anni di storia, definito “economia lineare”. UBI Sicav Social 4 Planet conferma l’approccio agli investimenti sostenibili della SGR, in grado di coniugare la ricerca di opportunità di rendimento con la considerazione degli effetti che tale investimento avrà sul futuro del nostro pianeta, in termini ambientali e sociali. Attraverso l’utilizzo dei criteri ESG (Environment, Social and Governance), integrati a quelli finanziari, vengono selezionati investimenti che creano valore per l’investitore e per la società.
Il lancio di UBI Sicav Social 4 Planet rappresenta la quinta tappa del percorso di UBI Pramerica SGR nell’offerta di investimenti socialmente responsabili (SRI), iniziato nel 2005 con il fondo UBI Pramerica Azionario Etico. Il nuovo comparto, che può avere un’esposizione massima alla componente obbligazionaria del 90%, mentre l’azionario può rappresentare al massimo il 50% del portafoglio complessivo, focalizza quest’ultima asset class su società che adottano modelli di economia circolare per il funzionamento e lo sviluppo del proprio business.
– Forniture “circolari” (energia rinnovabile, biocarburanti);
– Recupero delle risorse (controllo dell’inquinamento, gestione dei rifiuti);
– Estensione della durata dei prodotti (macchinari, imballaggi, prodotti chimici);
– Condivisione delle piattaforme (hardware, servizi in sharing);
– Uso di prodotti attraverso servizi (leasing, car sharing, software).
“La sensibilità dei risparmiatori verso gli investimenti socialmente responsabili è in forte aumento, alimentata anche dalla crescente consapevolezza che questo approccio può offrire interessanti rendimenti con diversi profili di rischio”, sottolinea Andrea Ghidoni, Direttore Generale e Amministratore Delegato di UBI Pramerica SGR. “Nell’ampliare la gamma per rispondere a questo crescente bisogno, UBI Pramerica SGR conferma il proprio approccio distintivo alle soluzioni SRI, che mira a impattare in modo concreto sulle attività economiche, sia nell’immediato – con il sostegno concreto a progetti di forte valenza sociale – sia su un arco temporale più lungo, grazie alla focalizzazione degli investimenti sull’economia circolare. Con UBI Sicav Social 4 Planet abbiamo deciso di investire nell’economia circolare, che attualmente rappresenta il 9,1% dell’economia globale. Questa scelta deriva dalla consapevolezza dell’importanza che questo sistema ricopre per il presente e per il futuro: la stessa Unione Europea ha stanziato per il periodo 2014-2020 ben 150 miliardi di euro per supportare innovazione, programmi di protezione ambientale e tutte le aree capaci di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare.”
Il sostegno all’iniziativa “Recupero a km zero”
Oltre a investire secondo criteri di responsabilità sociale e ambientale, UBI Sicav Social 4 Planet destina il 4% delle commissioni di gestione[1] a enti o associazione non profit. Per il primo anno di gestione tale devoluzione andrà a sostegno del progetto “Recupero a km zero” promosso dai Banchi Alimentari di Lombardia, Toscana e Puglia, che operano, all’interno della Rete Banco Alimentare, per ridurre lo spreco alimentare e contrastare la povertà e l’esclusione, realizzando un evidente esempio di applicazione del modello di economia circolare, in coerenza quindi con le caratteristiche del prodotto.
“Il nostro Gruppo – afferma Vincenzo Algeri, Responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca – arricchisce attraverso UBI Sicav Social 4 Planet l’offerta di gestione del risparmio secondo le esigenze e le sensibilità proprie dei clienti nell’attuale periodo, sostenendo l’iniziativa di un partner qualificato come Banco Alimentare, in coerenza con la scelta d’investimento socialmente responsabile della Sicav. Ciò avviene nel più ampio contesto di una scelta strategica che ci vede attivi, tramite la divisione UBI Comunità, nello sviluppo di partnership tra profit e non profit. Si tratta di un ulteriore esempio della nostra attenzione e capacità di fare sintesi tra finalità economiche ed esigenze di sostenibilità sociale, in un equilibrio apprezzato dai nostri clienti, che aderiscono in misura rilevante alle proposte di UBI Banca in questo ambito”.
“Siamo grati a UBI Banca e a UBI Pramerica SGR per l’importante sostegno al progetto “Recupero a km zero” – commenta Dario Boggio Marzet, Presidente del Banco Alimentare della Lombardia.“Un contributo concreto alla nostra attività che, nel recupero delle eccedenze alimentari che altrimenti diventerebbero spreco e nella distribuzione gratuita a persone bisognose attraverso le strutture caritative partner, promuove l’inclusione sociale e porta benefici ambientali in linea con il modello dell’economia circolare virtuosa”.
Il social return on investment
Per il progetto “Recupero a km zero” il valore del beneficio sociale per i destinatari, la collettività e l’ambiente viene calcolato sia ex ante che ex post. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social return on investment – SROI, il più diffuso e apprezzato dalla comunità internazionale. Lo SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale.