Investire nei Mercati Emergenti ha offerto negli ultimi anni ritorni e rendimenti superiori alla media. Puntare, poi, su bond e azioni di società attive o comunque sensibili alla difesa dell’ambiente (cosi dette “Green”) è stata una mossa vincente. E lo sarà anche in futuro.
L’esperienza ventennale di East Capital, ad esempio, nei Mercati Emergenti e di frontiera mostra che investire in società con pratiche di corporate governance buone, o in via di miglioramento, gioca un ruolo cruciale nella generazione di rendimenti superiori degli investimenti.
Nei Mercati Emergenti – dice Adrian Pop, gestore del fondo East Capital (Lux) Sustainable Emerging Markets – selezioniamo quelle società con un storia di crescita strutturale che offrono agli investitori rendimenti molto più elevati nel corso del tempo e con modelli di business sostenibili. Abbiamo sviluppato modelli di valutazione proprietari basati su più di 50 criteri; insieme all’analisi finanziaria, il risultato dell’analisi ESG rappresenta una parte integrante della nostra decisione di investimento.
Green bond, in rapido aumento le emissioni verdi
Attualmente – prosegue Pop – i settori in cui troviamo le migliori opportunità sostenibili sono i beni di consumo, IT e sanità. In molte economie emergenti i livelli dei salari continuano a crescere e, uniti a livelli di penetrazione del mercato molto inferiori rispetto ai Paesi sviluppati, c’è ampio potenziale per una aumento nel consumo di moti prodotti e servizi. In ambito IT, siamo molto positivi su e-commerce, social-networking, pagamenti mobile e giochi. In Cina, ad esempio, le vendite al dettaglio sono cresciute del 33,4% nel primo semestre 2017, arrivando a rappresentare il 18% di tutte le vendite al dettaglio del Paese.
Cina, Russia e India
Da un punto di vista geografico, adottando un approccio bottom-up – prosegue Pop – ci focalizziamo principalmente sulla selezione delle società piuttosto che sull’allocazione geografica. Tuttavia, in Cina troviamo attualmente opportunità di investimento molto interessanti in società che si presentano o come molto a sconto, o fuori dalle preferenze degli investitori, oppure in società con valutazioni relativamente più elevate ma che presentano un’elevata crescita strutturale degli utili.
Alcune società promettenti
Tra le storie che troviamo più interessanti – conclude Pop – la cinese BYD, il più grande produttore di veicoli ad energia alternativa (NEV – New energy vehicles) e unico con una presenza integrata in tutta la catena di valore del prodotto. Con un multiplo prezzo/utile pari a 16,5 volte e una crescita attesa degli utili del 28%, troviamo il la società attraente. In India seguiamo da vicino Apollo Hospitals, la più grande catena ospedaliera del Paese. In Sud Africa guardiamo a Naspers, che offre esposizione sia verso Tencent, sia verso il settore indiano dell’e-commerce attualmente in esplosione. Il titolo è mal prezzato: l’intera capitalizzazione di Naspers è a sconto del 27% circa rispetto al valore della sua sola partecipazione in Tencent e il mercato assegna un valore nullo a tutti gli altri business della società. In Russia, infine, la società di vendita al dettaglio X5, l’esecuzione del piano industriale è forte e ha portato a una rapida crescita delle vendite, delle aperture di nuovi negozi e la società continua a battere le stime degli analisti.