Dopo 15 anni, la Colombia è tornata a emettere bond in euro. Insieme a Messico, Peru e Cile, la Colombia è riuscita quest’anno a rifinanziarsi in valuta europea anche grazie ai requisiti di bilancio che vedono i paesi sudamericani godere di rating “investment grade”. L’economia della Colombia è da 20 anni la più stabile dell’America latina. Benchè tradizionalmente paese agricolo, la Colombia è stata una delle poche nazioni latino-americane che sia riuscita ad evitare la crisi del debito estero degli anni ‘80 e l’impennata inflazionistica che ha colpito molti stati confinanti.
Obbligazioni Repubblica della Colombia 3,875% 2026
Le nuove obbligazioni governative colombiane sono state emesse al prezzo di 100 per una scadenza di 10 anni. Il bond (XS1385239006) è stato collocato in euro grazie a BBVA, Goldman Sachs and JP Morgan che ne hanno curato il collocamento presso investitori istituzionali e spuntando un rendimento inferiore al 4% preventivato alla vigilia. Quotato presso la borsa del Lussemburgo per 1.35 miliardi di euro, l’obbligazione decennale è negoziabile è di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000. Il prestito obbligazionario va a maturazione nel 2026 e paga le cedole una volta all’anno, il 23 marzo. Se paragonato al BTP decennale italiano, la Colombia offre un rendimento tre volte superiore, considerando lo yield dell’ultima asta di titoli di stato tricolori. Un divario che appare ancora più marcato se si considera la differenza di rating fra la Colombia e l’Italia (BBB- per Standard & Poor’s) e il peso del debito pubblico dei rispettivi stati: per l’Italia è il 131% del Pil, mentre per la Colombia solo il 38%.