Telecom Italia piazza con successo sul mercato un nuovo bond senior e raccoglie 1 miliardo di euro senza problemi. L’operazione di finanza ordinaria rientra nel programma Euro Medium Term Notes da 20 miliardi approvata dal Cda e il rendimento ottenuto è stato migliore delle attese attestandosi poco sopra il 5% per sette anni di durata. A contribuire efficacemente al successo del collocamento sono le voci che danno ormai per certo un aumento di capitale da 3 miliardi di euro del colosso telefonico italiano a supporto del fardello debitorio da 28 e rotti miliardi che gravita sulle attività del gruppo.
Aumento capitale Telecom Italia e altri rumors
Ieri, dalla riunione informale degli azionisti di Telecom riunitisi al cospetto del presidente Franco Bernabé, è trapelato di tutto e di più sul futuro di Telecom Italia, da un aumento di capitale da 5 miliardi (3 non basterebbero) alla cessione di una quota rilevante delle azioni ai cinesi di Hutchinson Wampoa, compresa l’idea di procedere alla vendita di Tim Brasil per consentire alla spagnola Telefonica di lanciare poi un’Opa su Telecom a sconto sul titolo in borsa e senza il vincolo dell’antitrust. Rumors a parte, una cosa pare ormai scontata: il patto di sindacato dei soci Telco (e forse anche la carriera di Bernabé) è al tramonto con Mediobanca, Intesa e Generali pronti a lasciare Telco, la società che controlla Telecom Italia con oltre il 24%. Del resto il vecchio salotto buono che finora ha spremuto i dividendi di Telecom, non è disposto a scucire altri soldi per restare in sella insieme ai soci di Telefonica, soprattutto in previsione di uno spin off della rete.
LA CALDA ESTATE DI TELECOM
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Obbligazioni Telecom Italia 4,875% 2020 in dettaglio
Il nuovo bond Telecom Italia scadenza 25 settembre 2020 e cedola al 4,875% (Isin XS0974375130) è stato prezzato ieri 98,966, per un rendimento effettivo lordo del 5,054%.
Rating Telecom Italia non più al sicuro: analisti pronti a declassare il debito a junk
In attesa di riuscire a risolvere i tanti dossier caldi che interessano Telecom Italia e i piani alti di Telco in questo delicato periodo, analisi e investitori restano alla finestra. Un’attesa che però non sembra volgere all’ottimismo, poiché i conti semestrali del gruppo non erano incoraggianti. La gallina dalle uova d’oro rimane ormai solo Tim Brasil che sostiene le quotazioni azionarie di Telecom Italia. Per il resto – osservano gli analisti – senza massicci investimenti nella fibra ottica, per i quali l’Italia è rimasta indietro rispetto agli altri paesi europei, i margini del gruppo saranno sempre più risicati in futuro, mentre il debito da oltre 28 miliardi che non cala si mangerà gli utili. In questo contesto, senza un rafforzamento patrimoniale, non sarà più possibile fare investimenti, anche perché – osservano gli analisti – la concorrenza sulla telefonia mobile è agguerrita, mentre i ricavi da telefonia fissa sono in continuo deterioramento e non sarà certo il prossimo aumento del canone a salvare i conti del gruppo. S&P e Moody’s lo scorso mese di agosto hanno confermato il rating appena sopra il livello junk, ma hanno messo Telecom Italia in negative watch, cioè sotto osservazione per un possibile downgrade. Se ciò dovesse avvenire, i rendimenti dei bond schizzerebbero ben oltre il 5,5% medio perché gli istituzionali venderebbero. [fumettoforumright]Tuttavia, per ora, il mercato sembra accreditare favorevolmente l’ipotesi di un aumento di capitale da 3-5 miliardi di euro per tamponare le emergenze, come dimostrato dall’impennata del prezzo del bond Telecom Italia Finance 7,75% 2033, da molti analisti considerato il vero e proprio termometro indicatore dello stato di salute delle finanze societarie. Nel giro di poche sedute l’obbligazione trentennale ha messo su 6 punti portandosi da 103 a 109 e schiacciando il rendimento finale lordo sotto il 7% (vedi grafico), cosa che ha anche permesso a Telecom di collocare con successo il recente prestito obbligazionario al 2020.