Microsoft emette nuovi bond per 20 miliardi di dollari. L’operazione, già nell’aria da tempo, è finalizzata a pagare l’acquisizione di LinkedIn. Microsoft aveva infatti annunciato il deal lo scorso mese di giugno per 26,2 miliardi, una cifra giudicata eccessiva dagli analisti, ma che è stata ben digerita dal mercato e dal titolo in borsa. L’emissione del jumbo bond Microsoft è la quinta più grande in assoluto nella storia corporate a stelle e strisce, e gli ordini sono stati nettamente superiori a quanto offerto (tra i 51 e i 55 miliardi di dollari).
Bond Microsoft: rendimenti da 1% a 4% a varie scadenze
Nel dettaglio, I bond Microsoft, a tasso fisso, hanno scadenze varie, da 3 a 40 anni; quelli più ambiti sono stati quelli con le scadenze a 10 e 30 anni. In particolare, la transazione ha incluso 4 miliardi di dollari di bond con scadenza a 10 anni e rendimento di circa il 2,42%; i bond a 30 anni hanno un rendimento del 3,73%. Si tratta di tassi sopra il benchmark del Tesoro Usa. Tutte le obbligazioni sono state emesse leggermente sotto la pari, sono negoziabili per importi minimi di 2.000 Usd e corrispondono gli interessi due volte l’anno. Sia S&P che Moody’s hanno confermato il giudizio tripla A per Microsoft nonostante l’aumento del debito. La casa di Redmond ha anche confermato che pensa di completare a fine anno il programma di riacquisto di azioni proprie per 40 miliardi di dollari annunciato a settembre 2013 e di pagare 10 miliardi di dividendi quest’anno. Di seguito, il dettaglio dei bond Microsoft: