La Russia cerca di rifinanziare bond in scadenza nel 2018. Il prossimo anno andranno in scadenza obbligazioni governative in valuta locale per circa 3,5 miliardi di dollari e Mosca sta cercando di trovare un accordo coi creditori e coi finanziatori per emettere nuovi titoli da offrire in cambio.
L’operazione non è, però, facile come sembrerebbe a prima vista. In primo luogo perché sulla Russia pesano sanzioni che interessano da vicino anche le operazioni internazionali di rifinanziamento del debito di cui si occupano solitamente banche internazionali di grosso spessore.
Russia: bon in scadenza nel 2018 per 3,5 miliardi
La Russia vorrebbe rifinanziare i bond in scadenza nel 2018 offrendo nuove Notes con scadenze a 10 e 15 anni, come avvenuto recentemente con l’ Ucraina dove sono stati collocati titoli per 3 miliardi di dollari al 2032. Al contempo vorrebbe lanciare un’offerta di scambio sui titoli più onerosi, come quelli in scadenza nel 2028 e nel 2030 per i quali Mosca sta pagando interessi molto alti rispetto alle attuali condizioni offerte dal mercato. L’obiettivi principale – ha dichiarato Konstantin Vyshkovsky, responsabile del debito pubblico presso il Ministero delle Finanze – è quello di tagliare la spesa per interessi soprattutto sui bond emessi in dollari sostituendoli con nuovi titoli di durata settennale. Per evitare la trappola di dover offrire nuovi titoli a caro prezzo a causa delle sanzioni, il Ministro delle Finanze ha quindi fatto sapere che sta cercando un accordo di massima coi creditori al fine di approntare una offerta volontaria di scambio.
Russia: bond in rubli in rialzo
Per quanto riguarda gli attuali rendimenti, la decisione della Banca Centrale di tagliare ulteriormente il costo del denaro ha influito sui prezzi dei titoli di stato russi.