L’ Asta Btp 10 anni era molto attesa – C’era molta attesa per il nuovo collocamento dei titoli di Stato italiani all’indomani dell’approvazione dei leader europei delle misure anticrisi adottate dall’Italia per fronteggiare il periodo congiunturale. Ebbene, il mercato, nonostante i festeggiamenti della vigilia, ha bocciato nuovamente i provvedimenti del governo in materia di età pensionabile ritenendoli insufficienti a contenere la spesa pubblica nel breve periodo.
Rendimento Btp 10 anni alle stelle – Il Tesoro è infatti riuscito a collocare Btp con scadenza 2022 con un rendimento lordo del 6,06% superando la fatidica soglia del 6% che il Ministero dell’Economia stava monitorando attentamente nella speranza che non fosse nuovamente violata (la precedente emissione aveva assegnato un tasso inferiore dello 0,2%).
Salgono non solo i rendimenti ma anche le preoccupazioni
Tornano quindi ad accentuarsi le preoccupazioni e i timori sulla capacità che l’Italia riesca il prossimo anno a rifinanziarsi a costi contenuti per non far esplodere il debito aggregato senza far ricorso al fondo salva stati, potenziato a 1.000 miliardi di euro, dell’Unione Europea. Anzi, è molto probabile – commentano gli esperti di Unicredit interpellati in proposito da Reuters – che l’Italia attingerà quasi sicuramente da queste riserve per onorare parzialmente all’enorme stock debito di 250 miliardi di euro in scadenza nel 2012.
Recente ribasso spread btp bund non permette a collocatori di tirare il fiato – Il recente timido ribasso dello spread dei Btp decennali italiani nei confronti del bund tedesco, sceso sotto i 370 punti, non ha quindi aiutato i collocatori a tirare il fiato che, anzi, sono dovuti scendere fino a un prezzo di 92,60 per piazzare i nuovi titoli decennali che pure avevano ricevuto richieste per quasi 4 miliardi di euro.
Risultato delle altre aste pubbliche
Fra le altre emissioni di titoli pubblici italiani, il Btp triennale (scadenza luglio 2014) è stato collocato ad un prezzo di 98,47 con un rendimento in aumento di 0,24 punti al 4,93% (importo richiesto 4,17 mld importo assegnato 3,08 mld) mentre il Btp scadenza settembre 2019 è stato collocato al termine dell’asta marginale ad un prezzo di 90,74 con un rendimento del 5,81% (importo richiesto 1,40 mld importo assegnato 870 milioni). Assegnati titoli anche nell’asta di giovedì 27 ottobre: il Tesoro ha collocato €750 milioni di euro di BTPei, ovvero di bond indicizzati all’inflazione, con scadenza a settembre del 2021. In rialzo i rendimenti, che sono saliti al 4,61% rispetto al 4,07% del collocamento precedente e che hanno confermato la tensione che continua a rimanere sul mercato dei titoli di stato.