Nei portafogli dei grandi fondi di investimento sta aumentando il peso delle obbligazioni societarie italiane, mentre diminuisce quello dei Btp. Il 2011 ha messo in evidenza le debolezze e le preoccupazioni del debito pubblico italiano e il rischio che i primi tre-quattro mesi del nuovo anno possano essere caratterizzati da un ulteriore calo dei prezzi dei titoli di stato è concreto, data l’immensa quantità di titoli di Bot, Btp, Cct e Ctz che il Tesoro dovrà rifinanziare (155 miliardi di euro) entro Aprile.
Fra i corporate bancari, solo i senior offrono garanzie
I corporate italiani sono sicuramente preferiti anche da Paul Reved, gestore del comprato Invesco Euro Corporate Bond Fund, il quale consiglia di sotto pesare anche i titoli obbligazionari delle banche italiane che sono piene zeppe di titoli di stato e dovranno inevitabilmente assorbire le prossime ingenti emissioni del Tesoro non senza difficoltà evidenti.
Le utility italiane sono le più gettonate
Fra le maggiori opportunità di investimento il fondo Espa Bond Europe focalizza la propria strategia sulle utility come Eni, che ha ripreso a pieno regime le proprie attività in Libia, Enel, A2A e Telecom Italia che va a gonfie vele in Brasile e Argentina. Il mercato in questo momento ritiene i bond di queste società meno rischiosi dei titoli di stato come si può vedere dai rendimenti offerti che, per alcune scadenze, sono più bassi dei Btp grazie alle solide garanzie che stanno dietro alle società stesse. Eni ed Enel, ad esempio, vantano all’estero proprietà reali (giacimenti, contratti di sfruttamento energetico poliennali, complessi immobiliari e stabilimenti) che nel loro complesso hanno un valore certo e quantificabile a garanzia delle emissioni del debito corporate.
Forte richiesta di tecnologia e motori in Russia
Molto interessanti sono anche le obbligazioni di Fiat, Pirelli e Piaggio. Tutte e tre le multinazionali italiane sono bene posizionate sui mercati emergenti, soprattutto in America Latina dove da anni investono, producono e commercializzano i loro prodotti made in Italy. Recentemente, sia per Pirelli che per Piaggio si sono aperti interessantissimi sbocchi anche sul mercato russo in concomitanza con l’ammissione di Mosca al Wto. Il primo semestre 2011 si è chiuso con un interscambio tra l’Italia e la Russia a quota 17 miliardi di euro, in crescita del 29,5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, numeri che fanno del nostro paese il quarto partner commerciale della Russia dopo Olanda, Cina e Germania. Recentemente Pirelli ha finalizzato un accordo per una joint-venture con la Rostechnologii, vincolato all’acquisto delle fabbriche di Kirovsk e Voronezh dalla Sibur Russkie Shiny, per una spesa di 222 milioni di euro, con l’obiettivo di produrre 8 milioni di gomme nel 2012. Mentre Piaggio Aero informa di avere firmato due contratti per la vendita di sei aerei P.180 Avanti II Flight Inspections per le radiomisure e le calibrazioni alla Jsc Flight Inspections and Systems. Non ultimo l’accordo preliminare raggiunto da Fiat per produrre 120 mila autovetture in Russia.
Fiat produrrà 120.000 veicoli a San Pietroburgo
Nonostante nulla sia stato ancora firmato e dal Lingotto non pervengano commenti, a San Pietroburgo danno l’accordo già per definito.
Alcune obbligazioni corporate italiane più redditizie (ultima colonna: rendimento lordo)
FIAT Finance & Trade 7,375% |
07/09/2018 |
XS0647264398 |
83,00 |
11,05% |
FIAT Fin. North America 5,625% |
12/06/2017 |
XS0305093311 |
83,50 |
9,65% |
Unicredit Group 4,5% |
22/09/2019 |
XS0200676160 |
71,50 |
9,63% |
Fiat Industrial 5,25% |
11/03/2015 |
XS0604640499 |
91,80 |
8,25% |
Intesa San Paolo 4,125% |
14/04/2020 |
XS0500187843 |
76,45 |
8,13% |
Telecom Italia 8,25% |
21/03/2016 |
XS0418508924 |
103,40 |
7,48% |
Teleccom Italia 7% |
20/01/2017 |
XS0693940511 |
99,75 |
7,16% |
Piaggio & Co. 7% |
01/12/2016 |
XS0471946367 |
99,85 |
7,05% |
ENEL 5% |
14/09/2022 |
XS0452187916 |
88,90 |
6,48% |
Pirelli 5,125% |
22/06/2016 |
XS0592703382 |
95,80 |
6,18% |
Generali Ass. 5,125% |
16/09/2024 |
XS0452314536 |
93,81 |
5,81% |
A2A 4,25% |
02/11/2016 |
XS0463509959 |
95,25 |
5,52% |
ENEL 4,125% |
12/07/2017 |
XS0647288140 |
95,00 |
5,17% |
ENI 4% |
29/06/2020 |
XS0521000975 |
97,28 |
4,91% |
Campari 5,375% |
14/10/2016 |
XS0457848272 |
103,10 |
4,75% |