Lima Corporarate, uno dei principali operatori nella progettazione, produzione e distribuzione di protesi ortopediche, sbarca per la prima volta sul mercato del debito e quota bond sull’ExtraMot Pro di Borsa Italiana per 275 milioni di euro.

 

Il bond Lima Corporarate  prevede una durata di 6 anni (scadenza agosto 2023), rimborso bullet e pagamento degli interessi a tasso variabile. Arranger dell’operazione e’ stata Goldman Sachs, insieme a Unicredit e UBS. L’operazione – spiega una nota – e’ stata realizzata con l’obiettivo di sostenere finanziariamente la crescita dell’emittente.

In particolare, la società partecipata da Imi Investimenti sgr e Mir Capital, ha emesso il bond per sostenere l’acquisto degli asset relativi alle protesi per il ginocchio e il gomito messi in vendita dai colossi statunitensi Zimmer e Biomet nel 2015, nell’ambito della serie di dismissioni richieste dalle autorità Antitrust internazionali come condizione necessaria per il via libera alla fusione tra i due gruppi, che darà vita al secondo player a livello globale nel settore dell’ortopedia dopo Johnson & Johnson.

 

Obbligazioni Lima Corporate TV 3M + 3,75% 2023

 

Il prestito obbligazionario da 275 milioni di Lima Corporate è costituito da obbligazioni senior secured con scadenza 15 agosto 2023 e cedola trimestrale (Isin XS1662516217) calcolata in base all’andamento euribor a tre mesi con maggiorazione del 3,75%. Il taglio minimo di negoziazione su extraMot Pro è di 100.000 euro con multipli analoghi e il prezzo attualmente in offerta è pari a 101,50. Il rimborso è previsto in unica soluzione a scadenza ad agosto 2023. Il bond gode di rating “non investment grade” pari a B per Standard & Poor’s e B2 per Moody’s.

Lima Corporate, un giro d’affari da oltre 200 milioni

Fondata  nel 1945 da Gabriele Lualdi e con sede a Villanova di San Daniele (Udine), Lima Corporate ha chiuso il 2016 con ricavi a quota 214 milioni di euro, in crescita del 1,9% rispetto al precedente esercizio.

Il risultato netto è stato negativo di 15 milioni per effetto di acquisizioni, mentre il margine operativo è cresciuto a 46 milioni per una incidenza del 22% sui ricavi. La società, che conta 600 dipendenti,  tre stabilimenti di produzione in Italia e a San Marino e filiali in 19 Paesi, è riuscita ad aggiudicarsi nel 2015 la gara per acquisire i business ZUK (Zimmer Unicompartimental Knee) e Biomet Discovery Elbow System per l’area EEA (European Economic Area) e Svizzera e Biomet Vanguard Knee System per Svezia e Danimarca dai due gruppi statunitensi quotati,  entrambi leader mondiali nel mercato delle protesi ortopediche.