Nuove obbligazioni sostenibili di SNAM, che in settimana ha anche avviato il riacquisto di sei obbligazioni proprie in scadenza tra l’anno prossimo e il 2027. La nuova emissione riguarda due tranche, rispettivamente a 7 e 12 anni. La prima scade il 20 giugno 2029, la seconda il 20 giugno 2034. L’importo offerto è stato complessivamente di 1,5 miliardi di euro, a fronte di richieste arrivate a 4,5 miliardi, il triplo. L’85% degli investitori è stato del tipo ESG, cioè attivo sul mercato a favore di una finanza sostenibile.
Con l’emissione di nuove obbligazioni, SNAM punta a centrare l’obiettivo di un funding sostenibile per non meno dell’80% rispetto al totale entro il 2025.
Obbligazioni SNAM sostenibili, il meccanismo della cedola step up
Quanto alla seconda tranche da 650 milioni di euro, offre cedola fissa lorda dell’1,25% e il prezzo di collocamento è stato di 99,762 centesimi, pari a un rendimento lordo a +80 punti base sul tasso midswap, cioè all’1,27%. In questo caso, la cedola salirà dello 0,25% nel caso in cui non fosse centrato il target sulla riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 e rispetto ai livelli di fine 2018, a partire dal pagamento di giugno 2032.
L’aumento delle cedole nel caso in cui i target ambientali non fossero raggiunti rientra in un meccanismo tipico delle obbligazioni sostenibili e punta a segnalare al mercato la volontà dell’emittente di contribuire sul serio alla transizione ecologica o al potenziamento dei diritti sociali.