Per Gazprom il 2014 è stato un anno da dimenticare. L’utile netto del colosso energetico russo è crollato del 86%, a 20 miliardi di dollari, nonostante la società statale abbia fatto registrare un incremento delle vendite (+1,5%) sfiorando i 4 miliardi di rubli. Sui conti di Gazprom hanno pesato la crisi in Ucraina e il crollo del rublo che ha inciso negativamente sull’utile netto del gruppo, oltre al calo del prezzo del petrolio. Gli investitori, però, sembrano aver già scontato questo scenario pessimo e già guardano avanti, come evidenziato dalla ripresa delle quotazioni azionarie e obbligazionarie.
Vendite di Gazprom in aumento Sul fronte commerciale, infatti,
Gazprom punta a produrre nel 2015 485 miliardi di metri cubici di gas naturale, quasi il 10% in più rispetto all’anno scorso. Il colosso russo ha prodotto nel 2014 444 miliardi di metri cubici di gas e le vendite sono diminuite dal momento che l’Europa, il maggiore mercato di Gazprom, ha cercato di ridurre la dipendenza dal gas russo. Anche le vendite nel mercato interno hanno registrato una flessione dato che la Russia sta affrontando un rallentamento economico.
Obbligazioni Gaz Capital sotto la pari Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, il peggio sembra ormai alle spalle – osservano gli analisti – anche se è bene mantenere una certa prudenza, come anche scritto da
Moody’s lo scorso mese di dicembre (outllook negativo) in occasione del taglio di rating di Gazprom a Baa2. Le quotazioni dei bond Gaz Capital S.A. sono risalite dai minimi di sei mesi fa con il titolo in dollari con scadenza 2034 e cedola 8,625% (
XS0191754729) che ha messo a segno un rialzo di 17 figure per un rendimento a scadenza superiore al 7,2% e spazi di crescita non sembrano essercene ancora molti, visto il quadro generale del mercato. Gli esperti di Deutsche Bank, tuttavia, in un recente report, consigliano di posizionarsi sui bond ancora sotto la parità e denominati in euro per non incorrere in perdite sul cambio visto il progressivo indebolimento del biglietto verde o l’alta volatilità del rublo.
Allo scopo, individuano in Gaz Capital 4,364% 2025 (
XS0906949523) una buona opportunità di investimento. Il titolo senior, quotato sulla borsa del Lussemburgo e trattabile per importi minimi di 100.000 euro, prezza 95 e offre un rendimento a scadenza del 4,92%. L’obbligazione è senior unsecured e stacca la cedola su base annuale il 21 marzo di ogni anno. Sempre sotto la pari ci sono anche i bond Gaz Capital 2,85% 2019 (
CH0226274261) in franchi svizzeri che rendono più o meno uguale al prezzo di 92, ma la valuta rossocrociata rimane un’incognita. Al momento la tendenza è quella di un progressivo rafforzamento del franco svizzero nei confronti dell’euro, ma non è detto che lo scenario possa cambiare repentinamente se la Banca Centrale di Berna decidesse di mettere mano alla leva dei tassi d’interesse e una cedola bassa – osservano gli analisti – non compenserebbe adeguatamente eventuali perdite sul cambio.
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