Il Tesoro ha raccolto oggi con l’asta dei titoli di stato a medio-lungo termine altri 9,25 miliardi di euro. L’emissione ha riguardato tre tranche, di cui una relativa al nuovo BTp a 5 anni (ISIN: IT0005611055). Questi ha fatto la parte del leone con 4,5 miliardi, a fronte di richieste per complessivi 6,639 miliardi. Il rapporto di copertura (tra domanda e offerta) è stato di 1,48. In pratica, quasi la metà dell’intera raccolta di oggi è arrivato grazie alla nuova scadenza quinquennale con data di rimborso fissata per l’1 ottobre 2029.
Primo pagamento semestrale in data 1 ottobre
Il nuovo BTp a 5 anni offre una cedola lorda annuale del 3%, che corrisponde a un tasso netto del 2,625%. Il prezzo di aggiudicazione al suo debutto è stato di 99,74 centesimi e, pertanto, il rendimento lordo alla scadenza è risultato del 3,08%, poco sopra la pari. La data di regolamento e di godimento del bond è il prossimo 2 settembre. Quel giorno gli investitori dovranno versare al Tesoro il capitale sottoscritto e inizieranno a maturare la cedola.
Il primo pagamento di questa arriverà tra poco più di un mese, per l’esattezza l’1 ottobre. Va da sé che il nuovo BTp a 5 anni per quella data non potrà corrispondere all’obbligazionista l’intero tasso semestrale. Il godimento effettivo sarà stato di appena 29 giorni, quelli decorrenti dal prossimo 2 settembre, su un semestre teorico di 183 giorni (1 aprile – 1 ottobre). Pertanto, l’obbligazionista riceverà un accredito pari allo 0,237705%. In concreto, 2,38 euro lordi su ogni 1.000 euro di capitale nominale sottoscritto. Al netto dell’imposta del 12,50%, saranno 2,08 euro.
Cedola più bassa per nuovo BTp a 5 anni
A partire dal secondo pagamento in data 1 aprile 2025, il pagamento semestrale sarà dell’1,50%: 15 euro lordi o 13,13 euro netti per ogni 1.000 euro investiti. Il nuovo BTp a 5 anni offre una cedola decisamente inferiore rispetto all’attuale “benchmark” quinquennale con scadenza 1 luglio 2029 e il cui tasso annuo lordo è del 3,35%.