Anche Legatoria Editoriale Giovanni Olivotto (L.E.G.O. spa) va in borsa. Dopo Mez&Gasser, un’altra Pmi italiana con spiccate tradizioni artigianali nell’ambito della legatoria ha emesso questo mese un minbond da 6,5 milioni di euro. A sottoscrivere il prestito in forma privata sono stati Mediobanca e Duemme sgr che riserveranno parte delle obbligazioni anche a investitori qualificati tramite negoziazioni sul segmento Extra Mot Pro di Borsa Italiana. Obbligazioni L.E.G.O. spa tasso fisso 5,50% 2019 Le obbligazioni senior di L.
E.G.O. spa sono state collocate dal 11 marzo 2015 presso il mercato telematico gestito da Borsa Italiana (Extra Mot Pro) per un importo pari a 6,5 milioni di euro. Il bond (
IT0005087082), negoziabile per importi minimi di 100.000 euro e multipli analoghi, offre un coupon a tasso fisso del 5,50% su base semestrale il 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno. Il rimborso avverrà in maniera ammortizzata fino a estinzione il 31 dicembre 2019. Secondo quanto riportato dal documento di ammissione alla quotazione in borsa
, i proventi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno impiegati dall’emittente per ottimizzare la composizione del proprio indebitamento finanziario di media e lunga scadenza e mantenere idonei livelli di liquidità per far fronte alle proprie esigenze operative.
Il fatturato di L.E.G.O. spa supera i 100 milioni di euro [fumettoforumright]Legatoria Editoriale Giovanni Olivotto (Lego spa) è una storica società vicentina (fondata nel 1900) specializzata in stampa di testi e legatoria, il cui capitale sociale è interamente detenuto dalla famiglia Olivotto attraverso la “Holding Olivotto spa”. Il riconoscimento raggiunto da L.E.G.O. spa sia a livello domestico che a livello internazionale permette alla società di avere oggi un portafoglio clienti rappresentato da oltre 573 società, tra le quali i più grandi gruppi editoriali europei e mondiali. A fine dicembre 2013 – si apprende dalla documentazione di ammissione dei bond in borsa – Lego aveva realizzato ricavi delle vendite e prestazioni pari a 105 milioni di euro con un ebit di 5,38 milioni.
Quanto al 2014, l’azienda comunica che , sulla base delle informazioni preliminari, non ci sono state variazioni significative di tali valori. Sul fronte della posizione finanziaria netta, invece, questa è migliorata l’anno scorso, scendendo 47,06 milioni (da 49,5 milioni nel 2013), al netto del debito per leasing, e a quota 61,53 milioni (da 70,4 milioni) al lordo del debito per leasing a valore nominale.