Italgas ha concluso con successo la riapertura di euro 250 milioni dell’emissione obbligazionaria effettuata il 18 settembre 2017 (500 milioni di euro, scadenza 18 gennaio 2029 e cedola pari all’1,625%).
La buona performance sul mercato secondario dell’emissione originaria (Isin XS1685542497), spiega una nota, ha permesso di migliorare i termini della riapertura rispetto a tale emissione, con uno spread di 58 bps sul tasso mid-swap rispetto all’originario 72 bps. Al lancio dell’emissione, i livelli di secondario del bond (oggetto di riapertura) risultavano superiori rispetto allo spread di 58 bps ottenuto con questa l’operazione.
L’operazione ha fatto registrare una domanda pari a circa 7 volte l’ammontare offerto inizialmente che ha consentito di incrementare l’importo dell’emissione da 100 a 250 milioni di euro con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori. Questa emissione porta l’ammontare dell’indebitamento a tasso fisso a oltre 3,2 miliardi di euro, grazie anche alle operazioni di copertura da tasso variabile a tasso fisso effettuate nei primi giorni di gennaio. Italgas prosegue quindi nel processo di ottimizzazione della struttura del debito, incrementandone la durata media e la percentuale a tasso fisso. Il collocamento, rivolto a investitori istituzionali, è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners da Bnp Paribas e Societé Generale.
Si veda anche: Obbligazioni Italgas 1,625% 2029, caratteristiche e rendimento