Ancora un caso di bancarotta fra le grandi aziende spagnole. Isolux Corsan, gruppo di ingegneria e costruzioni, finita in default più di un anno fa, sta cercando di uscire di salvarsi dal fallimento.

Finora la procedura concorsuale non ha partorito granchè e molti analisti cominciano a intravvedere una fine tipo quella toccata all’austriaca Alpine nel 2013. Il gruppo fatica a cedere assets e a trovare un accordo con i creditori, in particolare con le banche e gli obbligazionisti senior 6,625% 2021.

 

Isolux chiede bancarotta per sette società del gruppo

Così il board di Isolux Corsán ha deciso di chiedere la procedura di bancarotta per 7 compagnie del gruppo.

Il presidente e 6 membri del cda hanno, inoltre, presentato le loro dimissioni, al fine di facilitare la gestione del gruppo nella nuova fase. L’assemblea degli azionisti ha approvato la nomina di nuovi consiglieri del gruppo di costruzioni e ingegneria. David Pastor sarà il nuovo presidente, mentre David Vilella e Enrique Medina entreranno nel board come consiglieri. Le aziende interessate dalla procedura di bancarotta sono Isolux Corsán Group, Corsán-Corviam Construcción, Isolux Ingeniería, Gic Concesiones, Isolux Corsán Servicios, Isolux Corsán Inmobiliaria e Isolux Energy Investments. In tutto impiegano 1.992 persone. Queste società hanno accumulato 405 milioni di euro di debiti nei confronti dei fornitori. I debito totale del gruppo ha raggiunto ad aprile gli 1,27 miliardi, di cui 557 milioni associati a progetti in project financing. Il gruppo cerca ora un investitore per il business di engineering and construction business (Epc).

 

Obbligazioni Isolux Corsan 6,625% 2021

Nel frattempo i bond high yield Isolux Corsan Finance (Isin XS1046702293 ) emessi nel 2014 per 850 milioni di euro, finiti in default nel agosto 2016, scambiato intorno al 20% del valore nominale implicando un recovery molto basso. L’obbligazione senior – osservano gli analisti – sconta in questo momento le possibilità di ristoro in base al ricavato della liquidazione delle società del gruppo, soprattutto quelle in Suda America dove Isolux era molto attiva e presente.

Il fallimento di Isolux, in Spagna, fa il paio con quello di un’altra grande multinazionale di ingegneria, la Abengoa, uscita fortemente ridimensionata dalla procedura fallimentare.