Il settore dei tubi per gasdotti ed oleodotti ha risentito sensibilmente del crollo delle quotazioni del greggio. La francese Vallourec, uno dei maggiori player internazionali di settore non è stata esente dal calo della domanda e dal contesto negativo. Al pari dell’italiana Tenaris, le azioni Vallourec hanno perso alla borsa di Parigi circa il 30% del loro valore da inizio anno, ma c’è chi sostiene che il peggio sia ormai alle spalle.

 

La crisi che ha colpito la domanda dei tubi a livello mondiale si è fatta sentire anche sui rendimenti dei bond di settore.

Le obbligazioni in euro Vallourec con cedola 2,25% e scadenza 2024 (Isin FR0012188456) rendono il 5,95% a scadenza. Nonostante il rating speculativo (B per Standard & Poor’s) Vallourec è riuscita a collocare nuove obbligazioni con cedola 6,625% e scadenza 5 anni sul mercato internazionale. Il nuovo bond è stato ben accolto dagli investitori istituzionali che lo hanno sottoscritto per 4 volte l’offerta da 300 milioni di euro. Il rendimento si è già abbassato rispetto al prezzo di collocamento (100) trattando il bond al mercato grigio OTC 102,60. Scopo dell’emissione è quello di rimborsare – dichiara Vallourec – prestiti bancari in scadenza.

 

Obbligazioni Vallourec 2,25% 2024

 

Per quanto riguarda i numeri di Vallourec, la società è presente in 20 paesi al mondo con una cinquantina di siti produttivi e 20.000 dipendenti. L’ultima relazione semestrale ha evidenziato un miglioramento generale del conto economico con una sensibile riduzione delle perdite. Al 30 giugno 2017 il giro d’affari di Vallourec si attestava a 993 milioni di euro (+22%) per un risultato netto positivo di 3 milioni, a fronte di perdite per 32 milioni nello stesso periodo del 2016. Anche l’outlook è in miglioramento grazie all’acquisizione di nuove commesse e all’incremento del portafoglio ordini.