L’Uruguay torna ad emettere bond sui mercati internazionali. Dopo due anni di assenza, la piccola repubblica sudamericana ha collocato nuove obbligazioni denominate in dollari (Usd) con scadenza 12 anni allo scopo di rifinanziare debiti in scadenza. Il governo non ha avuto problemi a raccogliere 1,7 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti, anche perché l’economia del Uruguay vanta ora credenziali migliori rispetto solo a due anni fa. Secondo i recenti dati statistici, l’economia uruguayana è cresciuta del 3,5% nel 2014, una crescita minore rispetto a quella del 2013 (4,4%), ma ha comunque superato le stime governative preventivate (chiusura annua del 3,0%).
La crescita del PIL si deve principalmente al dinamismo del mercato domestico dovuto all’aumento del consumo del settore privato (4,0%), all’incremento delle esportazioni di beni (1,9%) ed alla crescita di alcuni settori dell’attività economica: elettricità, gas ed acqua (23,8%), industria manifatturiera (11,2%), trasporti e comunicazioni (5,8%) e agricoltura ed allevamento (5,2%).%). Per quanto riguarda l’inflazione, si è attestata all’8,23% nel mese di aprile 2015, al di sotto dei parametri fissati dalle Autorità monetarie (tra il 7,97% e l’8,80%).
Obbligazioni Repubblica del Uruguay 4,375% 2027 Le nuove obbligazioni dello stato uruguaiana sono state collocate da un pool di banche internazionali guidate da HSBC e Citigroup. I titoli sono stati sottoscritti da investitori internazionali al prezzo di 99,14 e offrono un rendimento a scadenza del 4,52% con uno spread di rendimento sul Treasury di 245 punti base. Più nel dettaglio, la nuova obbligazione (
US760942BB71) offre una cedola a tasso fisso del 4,375% su base semestrale e prevede un rimborso ammortizzato fino al 2027. Il rating assegnato al bond è BBB- per Fitch, BBB per Standar & Poor’s e Baa2 per Moody’s. Il funding servirà per estinguere anticipatamente parte delle obbligazioni high yield del Uruguay e più precisamente i bond 9,25% 2017, 8% 2022, 4,50% 2024, 6,875% 2025 mediante offerta di riacquisto volontaria al prezzo rispettivamente di 114, 127,50, 106 e 119. L’obbligazione sarà quotata alla borsa di Londra con taglio minimo di negoziazione pari a 1.000 dollari.