IMI Fabi torna a emettere minibond. Sono infatti disponibili presso borsa Italiana due nuovi piccoli prestiti obbligazionari collocati dall’azienda valtellinese produttrice di talco. Non la prima volta che Imi Fabi fa ricorso ai minibond per autofinanziarsi: nel giugno del 2014 collocò una obbligazione da 7 milioni di euro con scadenza 2020.
Dal 15 dicembre 2016 è quindi disponibile sul circuito telematico ExtraMot Pro un nuovo minibond Imi Fabi da 16 milioni di euro suddiviso in due tranches e garantite dal Fei. Entrambe le obbligazioni sono già state sottoscritte dai fondi Anthilia BIT e Anthilia BIT Parallel gestiti da Anthilia Capital Partners sgr, in coinvestimento con Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese e Banca di Credito Popolare.
Obbligazioni IMI Fabi 4,50% 2022 e 5,20% 2023
Il prestito obbligazionario IMI FABI 4,50% 2022, emesso ai sensi della legge 134/2012 (“mini-bond”) dall’azienda IMI Fabi , fra le più importanti società al mondo nell’estrazione, nella produzione e nella commercializzazione di minerali di talco, ha una capienza di 5 milioni di euro. Il minibond senior (Isin IT0005224883), ha una durata di 6 anni, un rendimento del 4,50% ed è previsto il rimborso ammortizzato in coincidenza con lo stacco della cedola. Il minibond IMI FABI 5,20% 2023, invece, ha una size di 11 milioni di euro, una cedola a tasso fisso del 5,20% e il rimborso ammortizzato fino ad estinzione nel 2023 (Isin IT0005224891). Per entrambe le obbligazioni, le cedola vengono pagate su base semestrale e il taglio minimo di negoziazione è di 50.000 euro nominali.
IMI Fabi , ricavi in costante crescita: più di 128 milioni nel 2015
IMI Fabi , nata negli anni ’50, ha chiuso il 2015 con un fatturato di poco superiore ai 128 milioni di euro.