Anche Mediolanum entra sul mercato dei green bond. Lo ha fatto in settimana con la prima emissione di questo genere e Senior Preferred per la banca fondata dal compianto Ennio Doris. L’obbligazione offerta è stata di 300 milioni di euro, la quale ha attirato ordini per 740 milioni. La buona accoglienza degli investitori ha consentito all’emittente di restringere lo spread offerto rispetto al tasso “mid swap” da 255 a 225 punti base. Si è trattato di un green bond della durata di 4 anni e due mesi, visto che la scadenza è stata fissata per il 22 gennaio 2027.
Sulla base dei tassi di mercato vigenti nelle ore precedenti all’emissione, il rendimento lordo annuo esitato è stato del 5,10%. Almeno fino al terzo anno. Qualora la banca non provvedesse ad esercitare la call, la cedola passerebbe da fissa a variabile. Il suo valore sarebbe pari all’Euribor a 3 mesi più uno spread. Ad essersi occupate dell’operazione sono state Unicredit, Société Générale e Mediobanca. Il titolo sarà negoziato alla Borsa di Lussemburgo.
Mediolanum banca solida
Rendimento più che interessante per il green bond di Mediolanum, i cui proventi dovrebbero andare a finanziare gli Eligible Green Assets, già individuati per 876,3 milioni di euro al 30 giugno scorso. L’emissione gode di rating BBB assegnati da S&P e Fitch. E vanta un CET1 al 20,7%, nettamente superiore a quasi tutte le altre banche italiane. Il dato segnala la solidità patrimoniale di un istituto di credito.
L’acquisto del green bond di Mediolanum espone ai tipici rischi del mercato obbligazionario. Un eventuale rialzo ulteriore dei tassi abbasserebbe i prezzi e infliggerebbe perdite nel caso di disinvestimento anticipato. D’altra parte non avrebbe ripercussioni per quanti mantenessero il titolo in portafoglio fino alla scadenza.
Rischio rimborso anticipato
Per contro è proprio il rimborso anticipato a comportare il rischio di vedersi privati delle cedole dopo il terzo anno. Ciò verosimilmente avverrebbe con tassi di mercato più bassi rispetto ad oggi. Mediolanum avrebbe così l’opportunità di estinguere il debito rifinanziandosi sui mercati a costi inferiori senza dover pagare ulteriori cedole. Per l’obbligazionista sarebbe difficile, a quel punto, trovare un asset di pari grado di rischio altrettanto redditizio.
Infine, l’emissione di questa settimana è Senior Preferred, cioè relativamente abbastanza sicura per l’obbligazionista. E questo riduce i rischi generali a suo carico.