Credem ha collocato presso investitori istituzionali un nuovo bond. Si tratta di una emissione coverd, cioè garantita da mutui immobiliari, per 750 milioni di euro che ha visto la partecipazione di numerosi fondi d’investimento e investitori istituzionali italiani e stranieri che hanno risposto all’offerta con domande per oltre 2,6 miliardi di euro. L’operazione di vendita del nuovo bond Credem a sette anni, gestita da Barclays, Bnp Paribas, Credit Suisse, Hsbc e SocGen Cib, si è conclusa molto bene – riferisce un operatore – con il rendimento che è stato fissato a 88 punti base sopra il tasso midswap, al prezzo di 99,858.
Credem lancia bond covered e rimborsa i soldi alla BCE
Lo scopo della nuova emissione del Credem è quello di restituire i soldi presi in prestito dalla BCE (Ltro). [fumettoforumright]Come per le emissioni dello scorso anno (l’ultima era da 500 milioni), la scorta viene fatta non per esigenze di liquidità ma per far scendere a quota quattro miliardi l’esposizione verso la BCE in vista degli stress test bancari. L’anticipazione dell’exit strategy, comune peraltro ad altre banche (sopratutto in Europa), è dettata da considerazioni molto pratiche: dai primi mesi del 2014 l’Ltro entrerà infatti nel calcolo della liquidità a breve (scade entro l’anno successivo) e dunque gli istituti faranno i loro calcoli, rispetto alle condizioni di tasso che si presentano sul’interbancario, rispetto a quanto pagano alla Bce.
I covered bond cosa sono e come funzionano
Con covered bond (tradotto “obbligazioni garantite”) ci si riferisce ad un’obbligazione bancaria caratterizzata da un profilo di rischio molto basso e da un’elevata liquidità. Questa tipologia di obbligazioni rappresenta nel nostro Paese una novità piuttosto recente, disciplinata per la prima volta dall’art.7 bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 introdotta dal decreto sulla competitività del maggio 2005. A differenza delle normali cartolarizzazioni i covered bond garantiscono la restituzione di capitale ed interessi grazie al vincolo di una fetta dell’attivo patrimoniale della banca destinato esclusivamente alla remunerazione ed al rimborso del bond. Utilizzati in 22 paesi europei, in Germania i covered bond sono stati istituiti da oltre 100 anni, mentre in altri, come la Gran Bretagna e l’Olanda si è provveduto solo ultimamente alla preparazione di un testo normativo essendo, fino a tempi recenti, ogni emissione definita sulla base di veri e propri accordi contrattuali. Ai minori rischi tuttavia corrispondono rendimenti più bassi in quanto l’alea connessa all’investimento e più bassa, in altri termini gli obbligazionisti sono disposti a chiedere un rendimento minore rispetto ai titoli obbligazionari non garantiti e questo costituisce un indubbio vantaggio per la banca emittente che riesce a ottenere capitale dovendo supportare costi bassissimi.