Un minibond per la Cooperativa Vitivinicola Moncaro. La azienda marchigiana specializzata nella produzione di vini, ha emesso un prestito obbligazionario da 5 milioni di euro a favore di investitori istituzionali. Il bond senior della cooperativa è stato sottoscritto interamente da Pioneer Investments, attraverso Pioneer Progetto Italia, fondo mobiliare chiuso riservato appunto a investitori professionali, ma presto sarà possibile acquistarlo in borsa. E’ infatti intenzione dell’emittente richiedere la quotazione dello strumento finanziario sul segmento professionale del mercato ExtraMOT gestito da Borsa Italiana, dove già sono listati più di 100 minibond.
Minibond Cooperativa Vitivinicola Moncaro 6,375% 2020 Il minibond
Cooperativa Vitivinicola Moncaro – si legge in una nota – ha un importo di 5 milioni, una durata di 5 anni e una cedola annuale del 6,375%. Il capitale sarà rimborsato in 4 quote capitale, mentre gli interessi maturati saranno corrisposti su base semestrale. Il taglio minimo di negoziazione del bond, una volta listato in borsa, sarà di 100.000 euro. Moncaro è la prima Pmi italiana operante nel settore agroalimentare ad emettere un minibond che prevede la possibilità di coinvolgere l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) con ruolo di garante. Moncaro ha ottenuto rating Cerved pari a B1.1. L’emissione avrà la finalità di sostenere il progetto di internazionalizzazione della cooperativa, allo scopo di accrescere il fatturato in determinati mercati esteri (Cina, Stati Uniti, Germania e Brasile).
Cooperativa Vitivinicola Moncaro, fattura oltre 24 milioni all’anno Dal punto di vista economico,
la Cooperativa Vitivinicola Moncaro, la cui fondazione risale a mezzo secolo fa, vanta un giro d’affari da oltre 21 milioni di euro (dati relativi al 2014), un risultato dovuto per il 53% alle esportazioni. Con i suoi 928 soci, rappresenta una delle più importanti realtà del settore marchigiano con un trend in crescita negli ultimi undici anni dovuto agli investimenti effettuati nelle tre cantine di Montecarotto (An), Acquaviva Picena (Ap), Camerano (An), nella logistica e nell’impatto ambientale, che hanno generato un valore aggiunto di 12,7 milioni negli ultimi tre esercizi di cui 4,9 milioni ripartito fra i soci.
Secondo il piano industriale varato lo scorso anno, Moncaro punta a realizzare un fatturato di circa 30 milioni all’anno attraverso investimenti programmati con l’obiettivo di estendere il brand a livello internazionale. La cantina punta, infatti, ad incrementare la propria presenza commerciale in Europa, specie in Germania, e verso i mercati extra Ue, Usa, Brasile, Cina. Paese, quest’ultimo, dove Moncaro è presente con 12 punti vendita monomarca.
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