Società italiana Condotte d’Acqua spa sta per collocare obbligazioni per 300 milioni di euro. Il roadshow con gli investitori istituzionali per la presentazione dell’operazione è iniziata ieri e dovrebbe concludersi a breve con il lancio dell’obbligazione senior. A darne anticipazione è MF-Milano Finanza, precisando che la società di costruzioni fondata 135 anni fa e controllata dalla famiglia Bruno Tolomei tramite la holding Ferfina spa, punta infatti a rifinanziare 274 milioni di euro di debito bancario esistente a condizioni più vantaggiose, visti gli attuali tassi di mercato.
Le agenzie di
rating Moody’s e
Standard&Poor’s hanno già assegnato al prestito obbligazionario, rispettivamente, rating previsionale B2/B+, ossia un rating ben al di sotto dell’investment grade. Il bond sarà quindi high yield. A curare l’operazione sono Banca Imi, Banca Akros e Barclays.
Condotte d’Acqua, il fatturato è in forte crescita Il fatturato del gruppo è cresciuto in maniera notevole negli ultimi anno, passando da 765 milioni nel 2011 a 1,125 miliardi nel 2014 con l’Italia che rappresenta solo un terzo dei 5.9 miliardi di ordini in portafoglio a fine marzo. Secondo Moody’s , il rapporto debito su ebitda scenderà in 12-18 mesi sotto le 5 volte dalle 6,3 volte di fine dicembre 2014. Successivamente all’emissione del bond Condotte, otterrà un’ulteriore linea di credito revolving da 50 milioni a 18 mesi che si somma ad altri 300 milioni di linee a breve già in essere. Infine la società ha emesso 940,5 milioni di performance o advanced paynent bond a garanzia di commesse alle quali sta lavorando.
Società Italiana Condotte d’Acqua, 135 anni di storia Società Italiana Condotte d’Acqua è stata fondata il 7 aprile 1880 come società anonima, con lo scopo di progettare, costruire e gestire opere idrauliche, di bonifica e anche di costruzione di strade, gallerie, opere edili ed infrastrutture. Fino al 1970 è stata di proprietà dell’Amministrazione Speciale della Santa Sede e di Bastogi.
Dopodiché, è stata acquistata dal finanziere Michele Sindonache la rivende al gruppo IRI-Italstat. In seguito diventa una società per azioni e viene acquisita dal gruppo IRI-Iritecna. Nel 1997 è stata privatizzata da Fintecna che la cede interamente alla Ferrocemento Costruzioni e Lavori Pubblici spa. La prima opera eseguita è stata il Canale Villoresi, per un totale di 80 km e 16 milioni di lire. In seguito la società realizza tunnel ferroviari, condotte forzate, centrali idroelettriche, sbarramenti, 640 acquedotti, viadotti (Ponte Morandi) e grattacieli. Inoltre Società Italiana per Condotte d’Acqua ha eseguito i lavori per la costruzione del versante italiano del Traforo del Monte Bianco.
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