Gruppo Waste Italia, società quotata al MTA di Borsa Italiana, attiva nel settore dell’ambiente, rende noto un aggiornamento ricevuto dalla controllata Waste Italia S.p.A., nell’ambito del procedimento di concordato preventivo pendente in capo alla stessa avanti il Tribunale di Milano.
Nello specifico, in riferimento ai Bondholders del Bond Waste (“Senior Secured Notes” di Euro 129,875 milioni, 10,5% novembre 2019 ISIN: XS1139056037 e di euro 70,125 milioni, 10,5% novembre 2019 (144A) ISIN: XS1139021676) e alla RCF erogata da BNP Paribas (BNP Paribas ha concesso, in sede di emissione del Bond Waste e in accordo con il regolamento del Bond Waste, una linea commited “Revolving Credit Facility” – RCF – fino ad un massimo di euro 15 milioni e di rango supersenior rispetto al security package offerto ai Bondholders del BondWaste; la linea RCF è completamente stata “tirata” con conseguente esposizione alla data della presente relazione di euro 15 milioni più interessi ed altre occorrende).
Recovery Obbligazioni Waste Italia 10,50% 2019
La proposta effettuata dalla controllata WI ai Bondholders e a BNP così come compresa all’interno del ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo depositato da Waste Italia in data 4 agosto, prevede il soddisfacimento delle pretese economiche dei suddetti creditori tramite l‘emissione di strumenti finanziari partecipativi quale datio in solutum da emettersi a favore dei Bondholders e di BNP entro 210 giorni dall’omologazione del Concordato Waste Italia. Gli strumenti finanziari ipotizzati a soddisfacimento dei crediti vantati dai suddetti creditori prevedono un valore nominale degli strumenti pari al 10% del valore complessivo dei crediti connessi al Bond Waste ed alla RCF, per linea capitale ed interessi maturati fino alla data di iscrizione della domanda di pre-concordato presso il registro delle imprese (5 aprile 2017), al netto del valore associato ai pegni posti a garanzia di detti crediti, così come determinato dall’esperto indipendente nella Relazione Giurata.
I nuovi strumenti finanziari avranno durata 5 anni
Tali strumenti avranno scadenza, e conseguente rimborso del valore nominale associato, entro cinque anni dall’avvenuta omologazione del Concordato Waste Italia.