Ieri, Banca Unicredit ha collocato sul mercato un nuovo bond, il primo del tipo Senior Preferred Green. L’importo emesso a favore dei soli investitori istituzionali è stato di 1 miliardo di euro, a fronte del quale l’istituto ha ricevuto ordini per 3,25 miliardi di euro. Grazie a questa elevata domanda, il rendimento lordo esitato è stato nettamente inferiore a quello indicato nella fase iniziale dell’operazione.
Anzitutto, il bond Unicredit ha scadenza 25 luglio 2029 e, pertanto, presenta una durata di 8 anni. Tuttavia, esso è un “callable” dopo i primi 7 anni.
Quanto all’assegnazione dei rating, ci si attende BBB da S&P, BBB- da Fitch e Baa1 da Moody’s. Il bond Unicredit è un inedito per Piazza Gae Aulenti, che con il CEO Andrea Orcel ha posto l’accento circa la sensibilità della banca verso le tematiche ESG. I proventi dell’operazione saranno impiegati per finanziare diversi obiettivi delle Nazioni Unite sulla sostenibilità ambientale, cioè: Energia Conveniente e Pulita (obiettivo 7); Industria, Innovazione e Infrastrutture (obiettivo 9) e Città e Comunità Sostenibili (obiettivo 11).
Gli ordini sono arrivati per il 57% dai fondi d’investimento, per il 29% dalle compagnie di assicurazione e fondi pensione, per il 9% da banche e private equity e per il restante 5% da istituzioni finanziarie pubbliche. Quanto alla provenienza geografica della domanda, il 30% è arrivata dalla Francia, il 20% da Germania/Austria, il 13% dal Regno Unito, il 9% dal Benelux, il 7% dall’Italia, il 7% dalla Penisola Iberica, il 6% dal Nord Europa, il 5% dalla Svizzera e il 3% dal resto del mondo.