I rinoceronti neri sono a rischio estinzione e per questo la Banca Mondiale nel corso del 2021 emetterà obbligazioni apposite, i cui proventi saranno impiegati in progetti di protezione della specie. L’emissione sarà denominata in rand e ammonterà a 670 milioni (circa 37,75 milioni di euro). Questo, perché circa l’80% dei rinoceronti del mondo vive in Sudafrica, ma risultano essere quasi tutti bianchi. La specie nera è crollata da 65.000 a 5.500 capi negli ultimi 50 anni. Calcolando anche la specie bianca, i capi totali arriverebbero a 29.000 nel mondo.
Il bracconaggio rappresenta la principale minaccia alla loro sopravvivenza. Da Cina e Vietnam è alta la domanda di corna, la cui polvere si crede che curi tumori e problemi di virilità. Il bond servirà a finanziare un progetto di conservazione e crescita della specie nera presso Addo Elephant National Park e Great Fish River Natural Reserve del Sudafrica. Se l’iniziativa avrà successo, con ogni probabilità verrà estesa ad altre specie animali (tigri, gorilla, leoni, orangotango) e altri stati, ad iniziare dal Kenya.
Ma di preciso, come funzionano queste obbligazioni? Anzitutto, non staccano alcuna cedola, in quanto la remunerazione a cui l’investitore avrà diritto sarà legata al tasso di crescita dei capi tutelati nel corso degli anni. Alla scadenza, otterrà il capitale e un pagamento addizionale. Quest’ultimo rappresenterà la remunerazione del capitale investito. L’emissione avverrebbe intorno alla metà dell’anno e sarà seguita da un bond per la conservazione di 100 milioni di dollari, sebbene la Banca Mondiale non abbia specificato ancora per quali progetti questi sarebbe destinato.
In generale, stiamo assistendo alla moltiplicazione di emissioni finalizzate al finanziamento di progetti specifici, siano essi di natura ambientale o più in generale legati ai temi della sostenibilità e dei diritti sociali. Il “Rhino Impact Bond” nasce da un’iniziativa annunciata nel 2019 da Zoological Society of London and Capital Conservation, società fondata nel Kenya e che punta ad accrescere il numero dei rinoceronti del 12% in 5 anni.
Esistono principalmente tre rischi di cui tenere conto nel caso dell’investimento:
- mancato raggiungimento parziale o totale dell’obiettivo: in quel caso, l’obbligazionista rimarrebbe a bocca asciutta in termini di rendimento del capitale;
- tasso di cambio: essendo il bond denominato in rand sudafricani, la remuneratività effettiva dipenderà anche dalle variazioni valutarie contro l’euro;
- liquidità degli scambi: il bond è di piccolo taglio, le negoziazioni si annunciano scarse sul mercato secondario e, peraltro, molti investitori avranno natura di cassettisti, per cui non rivenderanno il titolo prima della scadenza.
Bond rinoceronti, l’obbligazione legata alla conservazione della specie in Africa