La società britannica di vendite online Asos ha annunciato ieri che emetterà un bond in sterline da 500 milioni e convertibile in azioni. I proventi della raccolta saranno utilizzati per finanziare i piani di espansione, tra cui anche l’acquisto dei marchi TopShop, Topman e Miss Selfridge da Arcadia Group. Il costo di questa operazione è stato di 330 milioni.
Il bond in sterline di Asos avrà durata di 5 anni, scadenza 2026 e cedola 0,75%. Il primo pagamento degli interessi si avrà in data 16 ottobre 2021, cioè tra 6 mesi.
Al 28 febbraio scorso, Asos ha registrato ricavi in crescita del 24% a 1,92 miliardi e una crescita dell’utile pre-imposte del 253%. La liquidità netta disponibile risultava, poi, di 92 milioni. Nell’esercizio che si è concluso il 31 agosto scorso, i ricavi sono stati pari a 3,26 miliardi.
A conti fatti, il bond in sterline di Asos non sembra interessante sotto il profilo del tasso d’interesse offerto. Esso è esiguo per una scadenza quinquennale, pur di questi tempi. Sono due i fattori che dovrebbero indurci a guardare al titolo con curiosità. Il primo è la scommessa sul canale delle vendite online, che con la pandemia ha registrato un boom spettacolare. Rinchiusi in casi, milioni di persone hanno aumentato i loro acquisti su internet, spesso a discapito di quelli effettuati presso i negozi fisici.
E che dire della Brexit? Malgrado i problemi che sta ponendo sugli interscambi commerciali tra Regno Unito e Unione Europea, l’economia britannica sta reagendo molto meglio del previsto. A dare una mano è anche il successo della campagna vaccinale contro il Covid. La sterlina guadagna quest’anno il 4,5% contro l’euro, pur restando del 9% più debole rispetto a prima del referendum sulla Brexit. Questo si tenne il 23 giugno 2016.