Goldman Sachs approda nuovamente sul mercato telematico (MOT) di Borsa Italiana. Questa volta, però, per soddisfare la domanda degli investitori che guardano sempre più spesso oltre oceano, l’emittente ha scelto il dollaro USA come valuta di riferimento per un orizzonte temporale di lungo periodo. Così Goldman Sachs è andata a piazzare una emissione senior per 100 milioni di dollari su un bond con scadenza 2025 con possibilità di call alla pari dopo cinque anni. Il nuovo bond (XS1241026936) paga una cedola fissa del 3,50% il 15 settembre di ogni anno e offrono un rendimento di circa un punto percentuale sopra quello del Tresury americano.
Il bond è negoziabile da oggi sul segmento MOT di Borsa Italiana per importi minimi di 2.000 Usd e gode di rating A per l’agenzia Standard & Poor’s.
GS, secondo trimestre debole per colpa spese legali Secondo trimestre 2015 debole per
Goldman Sachs Group, la banca d’affari statunitense abituata piu’ di ogni altra a sorprendere i mercati con performance brillanti. L’istituto newyorkese ha pagato in particolare la decisione di accantonare enormi riserve per coprire diverse questioni legali relative alle attivita’ di investment bankig. Goldman Sachs ha in particolare registrato un utile netto di 1,05 miliardi dollari, in forte calo rispetto ai 2,04 miliardi di un anno fa per effetto della contabilizzazione di 1,45 miliardi di riserve per contenziosi legati in particolare alle indagini federali e statali sulla gestione delle pratiche per mutui nel periodo pre-crisi. Inoltre i ricavi sono calati dell’1% a 9,07 miliardi, ma hanno battuto gli 8,78 miliardi del consenso. Goldman Sachs e’ una delle ultime grandi banche a non aver chiuso i contenziosi legali con le autorita’ federali e statali sulla questione delle procedure di vendita di mutui ipotecari. Inoltre, dopo il primo trimestre, la banca ha affrontato un contesto di mercato sempre piu’ difficile in particolare nel trading, dove ha visto i ricavi trimestrali calare del 6% a 3,6 miliardi.