Banca IMI quota nuovi bond in valuta su EuroTLX e Mot. La banca d’affari del gruppo Intesa Sanpaolo ha infatti lanciato su sul mercato obbligazioni in dollari australiani (AUD) per piccoli investitori della durata di quattro anni per 400 milioni con rimborso alla pari a scadenza. Si tratta di bond senior unsecured di tipo bancario che godono della affidabilità dell’emittente, Banca IMI appunto, e sono soggetti all’andamento del cambio euro/dollaro australiano.
Obbligazioni Banca IMI Collezione AUD 2021 Opera VII
Nello specifico, Banca IMI ha emesso un prestito obbligazionario in dollari australiani da 400 milioni della durata di 4 anni e con cedola annuale del 3%.
Andamento del cambio euro/dollaro australiano
Da inizio anno, la valuta australiana (AUD) si è deprezzata nei confronti del euro di oltre il 7% passando da 1.40 a circa 1,50. A contribuire all’indebolimento del dollaro australiano è stata sostanzialmente la politica della Bce che ha preannunciato la fine della politica monetaria espansiva. Analizzando il cambio nella fascia temporale degli ultimi 5 anni si può notare che 1,50 rientra nel valore medio di cambio, avendo oscillato fra 1,40 e 1,60.
Australia, economia in forte crescita da 26 anni
Per quanto riguarda l’andamento economico del Australia, In base ai dati forniti dall’Australian Bureau of Statistics l’economia australiana ha registrato un incremento del PIL pari al 2,6 % nel 2016.
Debito pubblico australiano al 21% del Pil
In base ai dati del 2016 il deficit statale si e’ attestato al 2,5 % del PIL mentre il debito pubblico lordo e’ salito al 44,3 % del PIL. Il livello del debito pubblico netto, pari a solo il 21,1 % del PIL, e’ su valori molto piu’ bassi rispetto agli altri principali Paesi OCSE. I principali fattori di vulnerabilita’ dell’economia australiana sono rappresentati dal continuo declino del settore manifatturiero ( solo il 6,4% del PIL), principalmente a causa dell’elevato costo del lavoro, nonche’ dalla sua eccessiva dipendenza economica dalla Cina (primo Partner commerciale di Canberra). Anche il possibile scoppio di una bolla immobiliare- indicato dal FMI tra i principali fattori di rischio per l’economia Australiana- e’ collegato agli ingenti investimenti cinesi nel settore immobiliare.