Borsa Italiana ha dato il via questa mattina alle trattazioni del bond Carraro 3,50% 2025. Caratteristica principale del primo bond senior dell’azienda italiana produttrice di trattori e macchine agricole, è il taglio minimo da 1.000 euro, cosa sempre più rara nel panorama obbligazionario italiano ed europeo e che consente anche ai piccoli e medi investitori di partecipare direttamente al mercato dei bond senza dover passare per forza di cose attraverso i costosi fondi d’investimento obbligazionari.
Obbligazioni Carraro 3,50% 2025
L’obbligazione Carraro International 3,50% 2025 (Isin XS1747134564) è stata sottoscritta per 180 milioni di euro la scorsa settimana a un prezzo di emissione del 100% del valore nominale, rappresentate da 180.000 obbligazioni con un valore nominale di 1.000 euro ciascuna.
Carraro: fiducia dal mercato e fatturato in crescita
Il successo del collocamento (arranger Equita Sim) rappresenta l’ennesimo ottimo segnale di fiducia da parte del mercato nei confronti di Carraro – ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo -. Ora possiamo accelerare con ulteriore impulso i programmi di sviluppo previsti all’interno del Business Plan 2017-2021.
Per quanto riguarda l’azienda, in attesa dei risultati annuali, si può dare un occhio a quanto avvenuto fino al 30 settembre 2017. Carraro ha archiviati i nomi mesi del 2017 con un fatturato consolidato progressivo pari a 450,8 milioni di euro, in incremento del 3,4% rispetto al dato al 30 settembre 2016 a parità di perimetro. L’Ebitda è stato pari a 43 milioni di euro (9,5% sul fatturato) in sensibile incremento del 6,6% rispetto ai 40,3 milioni (9,2% sul fatturato) del medesimo periodo del 2016. Mentre la posizione finanziaria netta della gestione al 30 settembre 2017 è stata negativa per 155 milioni, in importante miglioramento rispetto ai 190,6 milioni del 30 settembre 2016. Banca Imi pensa che i risultati del terzo trimestre 2017 non siano stati molto forti ma allo stesso tempo ritiene che i conti non siano particolarmente preoccupanti.