Non si arresta la corsa all’acquisto sui bond dell’Albania. Investitori e analisti sono concordi nel ritenere che il paese sia il miglior candidato a trainare la crescita dell’economia balcanica, dopo anni di stagnazione.
Così, i bond albanesi collocati lo scorso anno a novembre a 99,47 viaggiano oggi intorno a 111 trascinando al rialzo anche i prezzi dei titoli di stato dei piccoli paesi confinanti, quali Montenegro e Macedonia. Il rendimento dell’obbligazione statale in euro Albania 5,75% 2020 (codice ISIN XS1300502041) si è schiacciato a 2,76% avvicinandosi gradualmente ai rendimenti dei bond di Croazia, Bulgaria e Romania, paesi con un rating migliore di quello di Tirana (B+ per Standard & Poor’s).
Bond Albania 5,75% 2020 rende il 2,76% XS1300502041
Ma cosa succede di tanto eclatante da spingere gli investitori istituzionali ad acquistare massicciamente bond dell’Albania? Da una parte vi sono le alternative risicate dei rendimenti nulli o negativi offerti dai bond governativi degli stati europei e quindi la necessità per i gestori di diversificare un pochino i portafogli. Dall’altra vi è il fatto che l’economia albanese vanta tassi di crescita invidiabili nell’area del Mediterraneo, per non dire dell’intera Eurozona. Nel 2015, il Pil dell’Albania è cresciuto del 2,6% e quest’anno raddoppierà a fonte di finanze statali in ordine e di un tasso di disoccupazione in tendenziale diminuzione. Per il 2017 l’Albania punta a una crescita del 6,5%”. A dirlo, il ministro dell’Economia albanese, Milva Ekonomi. Un traguardo ambizioso, guardando ai numeri dello scorso anno (2,6% la crescita registrata nel 2015, rispetto a una media del 2,1% nei Balcani) ”ma possibile”. Con un tasso di disoccupazione pari al 17% lo scorso anno, un debito pubblico sceso dal 25% del 2015, al 18% di quest’anno, ricorda la responsabile dell’Economia, l’Albania punta ad attrarre sempre più investimenti diretti esteri.
Italia, primo investitore straniero in Albania
A crescere lo scorso anno, ricorda Ekonomi, anche il numero di aziende straniere.