BNP Paribas ha emesso due nuove obbligazioni senior (A+ per Standard & Poor’s e A1 per Moody’s) a tasso fisso in valuta estera: si tratta di un’obbligazione Callable in dollari statunitensi (ISIN XS1365096087) e un’obbligazione in dollari australiani (ISIN XS1365095865). La prima, con una scadenza a 10 anni (2 marzo 2026), paga una cedola annuale del 2,70% e prevede la possibilità di essere rimborsata anticipatamente al 100% a opzione dell’emittente al termine del sesto e dell’ottavo anno. La seconda, con la medesima scadenza decennale, paga una cedola annua del 3,75%.
Bond BNP Paribas in sottoscrizione entro il 24 febbraio
L’offerta pubblica di vendita, che terminerà il 24 febbraio 2016, si svolgerà sullo stesso segmento del Mot utilizzato per il “Btp Italia”, e le obbligazioni saranno quindi acquistabili da qualsiasi banca o altro intermediario finanziario a prezzo fisso per l’intera durata dell’offerta, semplicemente indicando il codice ISIN. La soglia minima di investimento è pari rispettivamente a 2.000 dollari statunitensi e 2.000 dollari australiani. Alla data di emissione, il 29 febbraio 2016, le obbligazioni saranno quotate direttamente sull’EuroMOT di Borsa Italiana, dove saranno negoziabili in continuo grazie alla liquidità fornita dal market maker Bnp Paribas. La sottoscrizione e il pagamento delle cedole annuali sono regolati rispettivamente in usd e aud. Analogamente, a scadenza, le obbligazioni rimborsano un prezzo espresso nelle rispettive valute di riferimento e pari al prezzo di emissione. La denominazione in valuta estera comporta un rischio valutario in caso di conversione in euro del capitale e delle cedole. Infatti, il rendimento finale in euro sarà determinato non solo dall’ammontare delle cedole, ma anche dall’andamento della valuta di denominazione dell’obbligazione rispetto all’euro.