Mentre cresce l’attesa per la formazione di un nuovo governo guidato da Enrico Letta, il Tesoro colloca nuovi Bot a sei mesi.
Bot 6 mesi scadenza 31 ottobre 2013: risultati del collocamento
Grazie allo spread tornato stabilmente sotto i 300 punti in questi ultimi giorni e al successo dell’emissione di Ctz e Btp€i del 23 Aprile, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha venduto in mattinata 8 miliardi di euro di buoni ordinari a 184 giorni, con scadenza 31 Ottobre 2013, al tasso dello 0,50%, in netto calo rispetto allo 0,831% del mese scorso (vedi grafico sotto).
Tassi Bot ai minimi scontano un prossimo taglio del costo del denaro della Bce
Il ritorno del clima favorevole verso i titoli governativi italiani ed europei è dato essenzialmente dall’attesa su una prossimo taglio del tasso di sconto da parte della Bce. Le previsioni del mercato sono per un taglio dello 0,25% del costo del denaro la prossima settimana da parte di Mario Draghi, cosa che ha fatto correre molti grandi investitori e fondi internazionali a ricalibrare i loro portafogli in area euro. Il contesto economico – osservano le autorità monetarie – esige in questo momento meno rigore e maggiore circolazione del denaro, senza tralasciare di risanare le finanze dei paesi più indebitati.
Disoccupazione Spagna oltre il 27%, è record storico e allarme per la Ue
Nuovo record storico della disoccupazione in Spagna,che nel primo trimestre 2013 ha raggiunto il 27,16%, con più di 6 milioni di disoccupati. Dopo politiche di austerity senza precedenti,la quarta economia della zona euro conta a fine di marzo 6.202.700 disoccupati, in aumento di 237.400 unità rispetto al trimestre precedente. A fine dicembre 2012 il tasso di disoccupazione era al 26,02%. Il numero dei senza impiego è dunque aumentato fortemente, contrariamente a quanto sostenuto dal premier, Rajoy. Intanto, l’agenzia di rating, Moody’s, parla di rischi di ribasso per il rating Baa3 dei titoli di Stato spagnoli e le autorità monetarie europee tengono sotto stretta osservazione il fenomeno. La fase peggiore della crisi finanziaria nell’Ue, che metteva a rischio l’esistenza dell’Eurozona, è “dietro le spalle”, ma ad allarmare ora è la disoccupazione, soprattutto quella dei giovani. Così il presidente della Commissione Ue Van Rompuy, parlando al Parlamento ceco del futuro dell’Ue. Secondo Van Rompuy, la svolta c’è stata l’estate scorsa, innescando un trend che non cambierà neanche a fronte della crisi finanziaria di Cipro. “La stabilità finanziaria è prioritaria – ribadisce – ma ora crescita e lavoro”.