Alma Media si rivolge con successo al mercato dei minibond e riceve sottoscrizioni per 1,85 milioni di euro da parte di investitori istituzionali. Il prestito obbligazionario è stato quotato il 12 giugno 2018 in borsa, offre un rendimento annuo del 5,5% e ha una durata di 18 mesi, con un profilo di rimborso del capitale in unica soluzione a scadenza. L’operazione è finalizzata principalmente al finanziamento dello sviluppo industriale delle società.

Alma Media nasce nel 2015 per sviluppare i progetti editoriali legati alle testate “Alice”, “Marcopolo” e “Case Design Stili” volti a valorizzare gli assets economici e culturali dello “stile italiano” nei settori dell’enogastronomia e dell’agro-alimentare nazionale (“Alice”); dell’artigianato, oltre che mezzo di riferimento delle imprese che operano in settori chiave del Made in Italy quali il design e l’arredamento (“Case Design Stili”), nonché la valorizzazione del grande patrimonio ambientale, paesaggistico, artistico e culturale di cui è ricco l’intero Paese (“Marcopolo”).

In questo contesto, Alma Media S.p.A. svolge un quotidiano servizio a favore del pubblico ma anche a favore e a servizio del sistema della media e piccola impresa italiana. La società, che ha chiuso il 2017 con 12,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 0,7 milioni e un debito finanziario netto di 0,19 milioni.

 

Minibond Alma Media 5,50% 2019

 

L’obbligazione Alma Media 5,50 dicembre 2019 (Isin IT0005336919) è di tipo senior unsecured, stacca la cedola su base trimestrale a partire da 30 giugno e va a rimborso il 12 dicembre 2019. Il taglio minimo di negoziazione su Extra Mot Pro è pari a 10.000 euro nominali. I proventi dell’emissione – informa una nota di Alma Media – saranno utilizzati “per sostenere la crescita futura della società, anche alla luce di quanto previsto nel piano industriale 2018-2021. Più nel dettaglio, i proventi saranno impiegati per: (i) acquisire il marchio Marcopolo; (ii) acquisire le library Alice e Marcopolo; (iii) ulteriori investimenti industriali in particolare: a) avvio dei portali food, travel, home con sviluppo offerta e-commerce; b) avvio della nuova testata Pop Economy (web e cartacea); c) investimenti tecnologici per l’evoluzione dell’offerta verso un mercato digitale, multipiattaforma e multi- device, attraverso il passaggio dai contenuti fruiti in modalità cosiddetta lineare (classico televisore) ai contenuti fruiti in modalità mobilità e on demand su smartphone e tablet (modalità non lineare)”.