L’Albania torna sul mercato obbligazionario. Come da previsioni, Tirana ha rimborsato regolarmente a scadenza obbligazioni high yield per 300 milioni di euro rifinanziandosi a costi più bassi sul mercato dei capitali. A novembre sono scaduti i bond Albania 7,50% 2015 (XS0554792670) e al suo posto sono stati collocati presso investitori istituzionali nuovi titoli quinquennali con cedola 5,75%. Si tratta per la precisione di bond in euro che sono stati collocati ad investitori istituzionali con l’ausilio di Deutsche Bank e JP Morgan (global coordinators) presso la borsa irlandese e negoziabili per tagli minimi da 100.000 nominali (XS1300502041).
L’obbligazione da 450 milioni di euro, emessa al prezzo di 99,472, paga una cedola annuale del 5,75% e frutterà ai sottoscrittori un rendimento a scadenza pari al 5,87%. Il rating di
Standard & Poor’s assegnato all’Albania è “non investment grade” B con outlook positivo.
Albania, candidata a far parte dell’Unione Europea L’
Albania, nonostante gli effetti della crisi economica mondiale, è un paese con un tasso di crescita positivo. Nell’ultimo rapporto, la Commissione Europea analizza dettagliatamente l’economia albanese, valutandola positivamente e dando dei consigli in merito alle strategie che si devono inseguire per raggiungere gli standard economici richiesti. La Commissione Europea prevede per il 2015 una crescita del 3%, per il 2016 del 4% ed il 2017 del 4.5%. Si prevede altresì un calo della disoccupazione. L’Albania si colloca così tra i paesi con previsioni ottimistiche. Il debito pubblico invece è alto, anche se si evidenzia uno sforzo per la sua graduale riduzione. Nell’analisi della Commissione si evidenzia un miglioramento del clima della fiducia per l’economia ed il fatto che le imprese stanno avendo buone condizioni di pagamento grazie alla decisione del governo per la liquidazione degli obblighi arretrati. Per quanto concerne gli investimenti esteri, per il periodo 2015-2017 si prevede una crescita, principalmente nel settore energetico. Il sistema bancario si valuta positivamente, anche se si rileva il bisogno della soluzione delle problematiche dei mutui cattivi.
Il rapporto valuta positivamente gli sforzi del governo albanese, nel quadro del programma con il Fondo Monetario Internazionale, si chiede altresì un ulteriore avanzamento nelle riforme strutturali. Dallo scorso anno l’Albania è candidata a far parte dell’Unione Europea: la decisione è stata presa al Lussemburgo dai ventotto membri dell’eurozona.